2024 l’anno della montagna, 2025 l’anno della sostenibilità e delle reti di imprese: l’artigianato sempre al centro

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Comunicato stampa n. 1/2024 del 2 gennaio

 

Intervento di Claudia Scarzanella

 

Poche attività come l’artigianato si identificano nel territorio in cui sono nate e operano: proprio per questo, l’anno concluso da due giorni è stato particolarmente importante per Confartigianato Imprese Belluno. Negli ultimi mesi infatti la montagna è stata al centro della discussione politica e programmatica ai vari livelli, con il progetto di Confartigianato nazionale, partito proprio da Belluno, sul tema del turismo montano di fronte ai cambiamenti climatici, e con i passi avanti del DDL montagna.

 

Confartigianato Belluno ha accompagnato le sue imprese nel cammino per restare al passo con il mercato, tra formazione e aggiornamento, promozione e coordinamento: ricordo solo il bell’esempio del “Villaggio Confartigianato” ad Arredamont, i titoli di Maestro Artigiano raccolti dai alcuni associati, e la partecipazione a “Natale a Belluno”, con le dimostrazioni del lavorare artigiano in piazza. Vedere i bambini ammirati a bocca aperta rappresenta la concreta speranza che lo stupore per la maestria e la creatività lasci un segno per un futuro in cui il lavoro dell’artigiano sia valorizzato socialmente e culturalmente, oltre che economicamente, per l’importanza che riveste nella tenuta di tutto il “sistema territorio”. Dobbiamo tramandare ai giovani, anche fin da bambini, il fascino del nostro lavoro, la passione che ci anima, il gusto del bello. Quando i giovani capiranno questo, e scopriranno che lavorando con creatività ci si tolgono tante belle soddisfazioni anche economiche, il tema del ricambio generazionale sarà sulla via di risoluzione.

Fine anno è tempo di bilanci, è ovvio. Ma per “forma mentis” a noi artigiani piace soprattutto guardare avanti, al futuro, alle nuove sfide da affrontare in questo 2025 appena cominciato.

 

I temi sul tappeto sono molti. Stiamo entrando nel vivo della sfida della transizione ecologica e della sostenibilità: termini come ESG e Due diligence ormai sono diventati comuni anche per le piccole imprese, che per restare sul mercato dovranno sempre più evolversi in questi aspetti, nel rispetto di normative che impattano pesantemente sulle modalità di gestione, produzione e mercato delle imprese.

 

La progressiva riduzione dei bonus determinerà un sicuro rallentamento nell’edilizia e nel settore del sistema casa e i fondi Pnrr non avranno lo stesso impatto per le piccole imprese artigiane. I più recenti studi di settore non hanno dubbi sul fatto che “piccolo non è più bello” e che servono imprese strutturate, o almeno organizzate in rete laddove si voglia mantenere una certa autonomia. Il tema dell’unione delle forze va comunque esteso a tutti gli altri ambiti, e va trasformato in opportunità: le piccole imprese devono fare rete, entrare nelle filiere in cui ci sono ampi margini per crescere, e soprattutto per tamponare l’altra emergenza di oggi: la carenza di manodopera. Sotto questo punto di vista, l’impegno dell’associazione verso le scuole professionali è importante e convinto: deve passare il concetto che quello artigiano non è più il mestiere “sporco” della bottega o del cantiere, ma si è evoluto, entrando anche nel mondo dell’intelligenza artificiale, con la consapevolezza che nessuna macchina mai potrà sostituire la creatività di cui lavora con passione.

 

Una grande preoccupazione deriva dalle notizie sui prossimi rincari dell’energia elettrica e del gas, conseguenza delle dinamiche geopolitiche. Nonostante le strategie dell’Unione Europea verso l’indipendenza dal gas russo, sono previsti aumenti in bolletta fino al 25%, e questo sicuramente rappresenta un problema per le imprese. Sicuramente per gli artigiani c’è l’opportunità offerta dal consorzio CAEM promosso da Confartigianato, ma appare quanto mai necessaria la ridefinizione delle politiche energetiche del nostro Paese.

 

E non giovano sicuramente alla montagna i rincari che Autostrade per l’Italia ha annunciato per la A27: si parla tanto di lotta allo spopolamento delle terre alte, ma con i rincari dei pedaggi autostradali certo non si favoriscono gli spostamenti verso la montagna, non solo per i turisti, ma anche per chi viaggia per lavoro. Peraltro, è paradossale che si apportino dei rincari in un tratto dell’A27 che è in continua manutenzione e quindi con continui rallentamenti per l’utenza: disservizi e aumenti. Se le forme di lavoro flessibile come lo smartworking favoriscono il vivere in montagna, non deve diventare un lusso!

 

Nel 2025 Confartigianato Imprese Belluno compirà 70 anni. Allora i festeggiamenti diventano una grande occasione per ribadire l’importanza dell’artigianato come ponte tra passato e futuro. Orgogliosi della nostra storia, dobbiamo essere tutti consapevoli di cos’è oggi l’artigianato, oltre la narrazione e gli stereotipi che ci circondano. L’artigianato oggi è una grande opportunità di realizzazione del proprio talento e una possibilità di svolgere un’attività a misura d’uomo. Attraverso il lavoro quotidiano, individuale e di squadra, si fondono saperi tradizionali e competenze tecnologiche e innovative, valori che rendono gli imprenditori artigiani e i loro collaboratori i migliori testimonial sui temi della sostenibilità, inclusività, circolarità, flessibilità e adattamento.

 

Sul fronte delle opportunità c’è sempre il tema delle Olimpiadi, ormai vicinissime: daranno un grande riscontro promozionale sul territorio, per il quale stiamo lavorando nell’ambito del programma regionale Veneto in Action, per farci trovare pronti, all’indomani dell’evento stesso, a raccogliere i benefici turistici e a cascata all’indotto del sistema casa e dei servizi che ne deriveranno.

 

Temi da affrontare ce ne sono, il mercato non attende, la situazione geopolitica e sociale non sono certo delle migliori, ma la nostra passione e creatività non si spengono mai: il 2025 sarà un altro anno stimolante, che vedrà come sempre gli artigiani sul pezzo da protagonisti. Altrimenti, non sarebbero artigiani.

 

Claudia Scarzanella

Presidente Confartigianato Imprese Belluno

 

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