Per poter rimanere nel regime del superbonus al 110% è necessario presentare la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) entro il 25 novembre, dopo questa data, infatti, l’aliquota passerà al 90%. Il chiarimento arriva direttamente dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha presentato in conferenza stampa i principali contenuti del decreto legge “Aiuti quater”, licenziato dal Consiglio dei Ministri.
La fase transitoria tra l’aliquota attuale al 110% e quella ridotta al 90% sarà, dunque, di appena 15 giorni. “Il superbonus – ha spiegato Meloni – nasceva, meritoriamente, come misura che serviva a rimettere in moto la nostra economia dopo la pandemia. Ne abbiamo condiviso le finalità, ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi”.
In sostanza:
dal 2023 l’agevolazione scenderà dal 110% al 90% per i condomini e riaprirà le porte, con la stessa percentuale del 90%, alle abitazioni unifamiliari: a patto però che siano utilizzate come prima casa da proprietari che rientrino in una soglia di reddito (15.000 euro innalzati in base al quoziente familiare); la percentuale diventa del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025.
Proroga della fine lavori agevolati al 110% del 2022 sino al 31.03.2023 – Viene introdotta la possibilità di allungare di tre mesi la finestra temporale all’interno della quale si applica il Superbonus 110% per le villette. Il testo modifica infatti il termine, dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, entro cui spetta la detrazione, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
La riduzione al 90% in sostanza non si applicherebbe ai lavori per i quali, alla data di entrata in vigore dell’Aiuti quater (25 novembre), era già stata presentata la CILA, anche se gli oneri fossero sostenuti nel 2023.