Comunicato stampa 02 gennaio 2022
Scarzanella: «Recepite le istanze di artigiani e imprese, ora si lavori per rendere strutturale la ripartenza»
«Ci lasciamo alle spalle un anno faticoso, pesantemente caratterizzato dalla pandemia, fatto di ripartenze a singhiozzo, e reso complicato dall’escalation dei prezzi. Ma nel bagaglio degli artigiani ci sono concretezza e ottimismo, per cui guardiamo al 2022 con fiducia e speranza. L’ottimismo ci deriva anche da alcuni punti della nuova finanziaria, che ha recepito le istanze del mondo dell’impresa». È quanto afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, dopo il via libera finale alla legge di bilancio 2022.
Confartigianato apprezza in particolare la riduzione dell’Irpef con la diminuzione generalizzata della tassazione personale, e la soppressione dell’Irap per imprese individuali e lavoratori autonomi. Una scelta, quest’ultima, in linea con la proposta dell’associazione.
Commento positivo anche sugli interventi per la stabilizzazione triennale sino al 2024 degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili, con possibilità di cessione dei crediti o di applicazione dello sconto in fattura e sulla proroga dei superbonus 110% sia per interventi su condomini che singole unità unifamiliari.
Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, la proroga delle misure straordinarie in materia di garanzia pubblica al 30 giugno 2022, il rafforzamento del fondo rotativo sulla 394/81 per l’internazionalizzazione, le misure in favore delle piccole imprese nei piccoli Comuni e l’istituzione del Fondo per la montagna, gli interventi sul caro-bollette con uno stanziamento di 3,8 miliardi di euro.
«Apprezziamo anche l’incremento delle risorse per il finanziamento della formazione nel sistema duale e l’estensione al 2022 dello sgravio contributivo totale per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti» commenta la presidente Scarzanella. «Misure utili per ridurre il gap tra scuola ed impresa e sostenere le micro imprese nell’investimento sulla formazione sul lavoro. È proprio questa una delle priorità per il 2022: lavorare sia sul fronte della formazione sia sul versante del cambio culturale, modificando la narrativa del lavoro artigiano, che non è solo ed esclusivamente fatica, ma anche passione e grande soddisfazione».
«L’unica vera delusione rispetto alla manovra 2022 è il mancato sostegno ai Patronati che sono chiamati a svolgere un’insostituibile funzione, anche sociale, di consulenza nei confronti di tutti i cittadini, così come è avvenuto durante il lockdown e le fasi più critiche della pandemia» conclude la presidente Scarzanella.