L’Agenzia ha chiarito una questione relativa alla cessione del credito d’imposta nascente dalle detrazioni spettanti in caso di sostenimento di spese di ristrutturazione edilizia, qualora si fosse in presenza di più fornitori.
Il quesito è stato posto all’Agenzia da committente privato che effettua un intervento di ristrutturazione edilizia attraverso diversi fornitori (falegname, idraulico, etc.), intenzionato a conoscere eventuali vincoli rispetto alla possibilità di effettuare cessioni separate in relazione alle diverse spese sostenute.
Nel rispondere l’Agenzia cita il Provvedimento del proprio direttore avente prot. n. 283847 del 8 agosto 2020 con il quale viene previsto che, in presenza di diversi fornitori la detrazione cedibile è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute nel periodo di imposta nei confronti di ciascun fornitore.
Il medesimo Provvedimento stabilisce, inoltre, che lo “sconto in fattura” è pari alla detrazione spettante determinata e non può in ogni caso essere superiore al corrispettivo dovuto
Si può, pertanto, affermare che il medesimo contribuente ha piena facoltà di fruire della detrazione nella dichiarazione dei redditi con riferimento ai pagamenti effettuati ad alcuni fornitori e optare per lo sconto in fattura (o per la cessione del credito) relativamente alle somme dovute ad altri fornitori. Detto in altri termini la scelta potrà essere effettuata di volta in volta in riferimento alla singola fattura di spesa. Resta fermo, ovviamente, il rispetto del tetto massimo di spesa agevolabile per l’intervento effettuato.