Comunicato stampa n. 3/2023 del 20 gennaio
Gaggion: «L’Ue non può insegnarci come mangiare. A rischio le eccellenze del Made in Italy»
L’Unione Europea torna a occuparsi di prodotti alimentari e – come spesso accade – lo fa attraverso le lenti delle multinazionali a discapito delle produzioni artigianali italiane.
«Sono ben quattro i fronti aperti – sottolineano da Confartigianato Belluno -: la proposta dell’Unione Europea di introdurre insetti nei nostri piatti (già 4 i “novelfood” ammessi le larve del verme della farina, le locuste, i grilli e le larve del verme della farina minore), l’apertura agli alimenti sintetici, l’utilizzo del semaforo alimentare (nutriscore) e infine il recente via libera all’Irlanda di adottare sugli alcolici – compreso il vino – l’etichetta con scritto “Nuoce gravemente alla salute”».
C’è molta preoccupazione nel settore alimentare artigiano veneto per delle proposte che rappresentano nuove sconcertanti trovate dell’Unione europea «per ammazzare le eccellenze del Made in Italy e dare il colpo di grazia ai nostri agricoltori e artigiani del cibo, il tutto in nome di fasulle ideologie ‘salutiste’ e ‘green’ che si vogliono imporre ai nostri consumi alimentari, non solo a discapito delle tradizioni, ma senza avere alcuna consapevolezza delle gravi conseguenze economiche oltre che culturali di tali decisioni» sottolinea Cristiano Gaggion, presidente della Federazione Alimentazione di Confartigianato Imprese Veneto, Maestro Artigiano Pasticcere, che sarà al Sigep 2023 (Salone internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali) di Rimini, in programma dal 21 al 25 gennaio.
ALCUNI DATI SULLA DOP ECONOMY DEL VENETO
Il recente Rapporto Ismea-Qualivita 2022 descrive un Veneto al top della “dop economy”. Con 89 prodotti DOP, IGP è la prima regione in Italia per impatto economico del settore IG con un valore pari a 4.817milioni di euro nel 2021 (+27,7% sul 2020) grazie al lavoro di 27.372 operatori di cui 6.600 imprese artigiane che danno lavoro a 28mila addetti.
«Di fronte a questi numeri – prosegue Gaggion – è fondata la nostra preoccupazione che queste proposte finiscano per penalizzare una delle nostre principali ricchezze, ovvero i prodotti tradizionali (DOP, IGP e STG) e la sapienza delle comunità alimentari italiane di artigiani e contadini. Per questo ci opporremo con tutti i mezzi all’idea di “novel food” fatto di insetti e cibi sintetici, che ritengo in contrasto con gli standard igienici e i controlli voluti dall’Unione Europea. Inoltre, temo che queste proposte rappresentino una vera e propria offensiva contro la biodiversità del cibo e delle tradizioni alimentari in particolare del nostro Paese. Per questo chiediamo che la Regione Veneto e il governo italiano si unisca per difendere il Made in Italy».
SIGEP
Confartigianato sarà presente nel quartiere fieristico con un proprio stand al padiglione A4 con numero 044.
Visti gli ottimi risultati ottenuti nel corso della scorsa edizione, anche quest’anno l’associazione ha realizzato uno stand di 95 metri quadrati. Quest’ultimo sarà utilizzato sia come spazio attrezzato per incontri di rappresentanza sia per la promozione della categoria e del Sistema Confederale. In particolare, lo spazio è stato studiato per fungere da laboratorio dove saranno presentate dimostrazioni di produzioni artigiane di pasticceria, cioccolateria e gelateria, e da quest’anno anche di panificazione. Saranno cinque giorni all’insegna dell’eccellenza espressa dai maestri artigiani gelatieri, pasticceri e panificatori di Confartigianato con un calendario fitto di iniziative.