La Corte di Cassazione, lo scorso 20 aprile, ha depositato una Sentenza che interessa automobilisti e imprese di autoriparazione sul tema di risarcimenti per i danni che superano il valore degli autoveicoli.
In caso di incidente, le assicurazioni non possono rifiutarsi di rimborsare la riparazione solo perché antieconomica. “Il danneggiato può avere serie e apprezzabili ragioni per preferire la riparazione alla sostituzione del veicolo danneggiato”: perché gli è più comodo guidare un’auto che conosce o perché non vuole cercarne una usata sul mercato che magari si rivela inaffidabile. Soddisfare questa esigenza “può comportare un costo anche notevolmente superiore a quello della sostituzione’.
I Giudici però indicano anche la necessità di seguire il buon senso: i costi degli interventi della riparazione non devono essere eccessivi, e quindi non devono “eccedere la misura del danno e comportare un arricchimento del danneggiato”.
Il problema è sempre più sentito, con le auto nuove che hanno visto un innegabile aumento dei listini ed un allungamento dei tempi di consegna, mentre gli usati si sono apprezzati e ridotti nella disponibilità.
Questa sentenza aiuta chi, in un incidente, è danneggiato senza colpa e con il risarcimento proposto avrebbe difficoltà a trovare un veicolo almeno simile a quello da rottamare a seguito dell’incidente.