È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 165 del 17 luglio 2023 il Decreto MASE sull’inserimento del legno lamellare in forma di cippato nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile.
Un traguardo raggiunto anche con il lungo e tenace ‘lavoro di squadra’ di Confartigianato, a cui ha contribuito attivamente anche la sezione di Belluno, che ha visto impegnati l’Ufficio Ambiente ed Economia Circolare della Confederazione, Confartigianato di Trento e Confartigianato Legno e Arredo.
Il Regolamento, che entrerà in vigore il prossimo 1° agosto, inserisce i residui di legno derivanti da lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria (cosiddetto legno lamellare in forma di cippato) nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile.
Il produttore dei residui del legno (segherie, falegnamerie, ecc.) potrà utilizzarli come combustibile esclusivamente nello stabilimento dove avvengono le lavorazioni e dovrà prestare attenzione nel rispettare le condizioni indicate nel Regolamento, tra cui:
- Il legno vergine e i residui di legno non hanno subito, oltre all’incollatura, trattamenti diversi da quelli meccanici, lavaggio con acqua ed essicazione;
- Le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induttori prescritte dalla vigente normativa non indicano la presenza di metalli pesanti o composti alogenati;
- I residui, a seguito del trattamento, sono conformi alle caratteristiche prescritte dal Regolamento;
- In caso di combustione in impianti termici di potenza termica nominale non superiore a 500 kW, l’impianto deve essere dotato di certificazione di conformità alla classe 5 secondo la norma tecnica UNI EN 303-5:2012.
Seguiranno approfondimenti.
Per maggiori informazioni:
Sara Balzan
tel. 0437 933203
mail sicurezza@confartigianatobelluno.eu