Comunicato stampa 24 maggio 2022
Scarzanella: «Occasione per il territorio e per chi lo presidia da sempre. L’artigianato chiede attenzione»
«Vivere e lavorare in montagna non è facile, ma gli artigiani presidiano da sempre le terre alte, fornendo un servizio alle comunità locali. Sono loro i primi ad attendere la nuova legge sulla montagna». Lo ha detto la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, introducendo l’incontro che gli artigiani bellunesi hanno avuto ieri con i deputati Bond e De Menech, a tema Ddl Montagna.
Confartigianato Belluno ha invitato i due parlamentari per parlare proprio dello stato dell’arte e dell’iter del disegno di legge, che in queste settimane attende la “bollinatura” dei ministeri, in particolare del Mef (Ministero Economia e Finanza). Nel dettaglio, agli artigiani bellunesi interessano soprattutto la defiscalizzazione per le aree montane e i crediti di carbonio. «Due aspetti che si intersecano» hanno spiegato i deputati Bond e De Menech.
L’incontro ha anche delineato il perimetro finanziario del Ddl, che dall’approvazione del Consiglio dei Ministri prevede una dotazione di 100 milioni per il 2022 e di 200 milioni dal 2023 in avanti.
In chiusura, un passaggio su autonomia del Veneto e del Bellunese, con l’auspicio che sia proprio l’avvicinamento dell’amministrazione ai territori il vero strumento per governare la montagna e renderla abitabile e attrattiva per cittadini e imprese.
La presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, ha concluso: «La misura “Io resto in montagna” contenuta nel disegno di legge è la vera sfida, per contrastare lo spopolamento. Ma dobbiamo aggiungerci anche strumenti concreti non solo per creare le condizioni perché cittadini e imprese restino: dobbiamo creare le condizioni per attrarre persone e aziende».