Sostenibilità, innovazione, transizione ecologica. Sono questi i temi principali di Territorio in Transizione, il 1° Forum sulla sostenibilità di Confartigianato, svoltosi il 27 e il 28 giugno all’Auditorium Antonianum di Roma.
Due giorni di confronto con le istituzioni a cui hanno partecipato, per Confartigianato Imprese Belluno, la Presidente Claudia Scarzanella e il Direttore Michele Basso.
Presenti i vertici di Arera e Gse, i big player dell’automotive e del credito, con economisti e con gli imprenditori associati e da cui è scaturita la conferma della necessità di creare le condizioni per un nuovo sviluppo sostenibile e a misura di piccole imprese.
Sono stati molti gli interventi di spessore, in particolare quello del Segretario Generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli sui nuovi compiti delle Associazioni, che ha sottolineato la necessità di “riprocessare i servizi per offrire risposte all’altezza delle aspettative delle imprese. Occorre aumentare il livello delle nostre competenze per adeguarle alla domanda sempre più articolata e complessa che proviene dagli associati. Superiamo l’approccio legato all’urgenza per costruire risposte strutturate e a valore aggiunto. Dobbiamo anche alzare il livello dell’informazione e lavorare per il benessere organizzativo del nostro Sistema”.
Le profonde trasformazioni dei mercati energetici e l’impatto sul sistema economico sono state illustrate da Stefano Besseghini, Presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), mentre Paolo Arrigoni, Presidente di Gse (Gestore Servizi Energetici), ha spiegato le opportunità in tema di energie rinnovabili per affiancare Associazioni e imprese nel cammino della transizione green. Opportunità che riguardano anche il fronte del credito, con la testimonianza di Anna Roscio, Executive Director, Sales&Marketing di Intesa Sanpaolo che ha illustrato l’offerta della banca a sostegno della sostenibilità.
L’importanza ‘straordinaria’ del ruolo di Confartigianato è stata richiamata anche dal Professor Lucio Poma, capo economista di Nomisma, che ha evidenziato costi e benefici della sostenibilità. “Le trasformazioni della transizione green – ha detto Poma – impongono cambiamenti ineludibili anche alle Associazioni di Confartigianato. Le trasformazioni sono tensioni da liberare per lanciare la freccia dello sviluppo delle imprese che, proprio perché piccole, devono puntare verso l’alto”.
Guarda i lavori della prima giornata: https://www.youtube.com/live/KzdnZGBt-dg
Guarda i lavori della seconda giornata: https://www.youtube.com/live/Zg-x6aWrP3U