Il commento alla Legge di Bilancio 2025

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Comunicato stampa n. 51/2024 del 29 dicembre

 

“Manovra di rigore ed equilibrio. Va continuato il lavoro per il sostegno alle piccole e medie imprese”

 

“La manovra dimostra attenzione a temi cruciali come fiscalità, lavoro e innovazione, ma occorre continuare a dare attenzione per le micro e piccole imprese, che costituiscono il cuore pulsante della nostra economia e meritano politiche più inclusive e strutturali”.

 

Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Imprese Belluno, riconosce i segnali positivi della Manovra di Bilancio 2025, che rappresenta una tappa cruciale per il rilancio dell’economia italiana, con interventi per oltre 35 miliardi di euro, di cui il 64% destinati alla riduzione della pressione fiscale, per favorire la ripresa economica e incentivare la spesa delle famiglie, ma non si accontenta.

 

“Accogliamo con favore l’impegno del Governo per alleggerire il peso fiscale e promuovere gli investimenti – sostiene la presidente Scarzanella -. La riduzione dell’IRES al 20%, destinata alle società di capitali che reinvestono utili e creano occupazione stabile, è certamente un passo nella giusta direzione. Questo tipo di agevolazione però non ricomprende molte micro e piccole imprese, che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo”.

 

Il Fondo di Garanzia per le PMI, prorogato anche per il 2025, è un altro punto a favore della manovra, con un massimale di 5 milioni di euro per impresa, così come il rifinanziamento della legge Sabatini a sostegno degli investimenti. Tuttavia, l’introduzione di costi aggiuntivi sui prestiti bancari rischia di penalizzare le aziende più fragili, che già oggi faticano ad accedere al credito. “Le risorse stanziate sono significative, ma serve un approccio più strutturale per garantire accesso al credito senza oneri eccessivi, soprattutto per le realtà più piccole,” ha aggiunto la Presidente.

 

Un tema centrale è quello dell’innovazione. “La manovra – commenta il direttore di Confartigianato Imprese Belluno, Michele Basso – introduce semplificazioni significative per il programma Transizione 5.0, rendendolo più accessibile alle micro e piccole imprese per favorire investimenti tecnologici ed energetici. Bisogna lavorare ancora per la digitalizzazione delle aziende, che spesso sono già in ritardo rispetto ai competitor internazionali. Gli investimenti agevolabili hanno un tetto complessivo di 2,2 miliardi di euro, con un sistema di prenotazione che rischia di escludere le imprese meno strutturate”.

 

“Nel settore edilizio – continua Scarzanella – la riduzione delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche rappresenta la fine di un ciclo per molte imprese artigiane. È necessario prevedere nuove misure alternative per rilanciare il settore soprattutto guardando alle normative sulle case green”.

 

Anche il lavoro e l’occupazione sono al centro del dibattito. Le misure come la deduzione maggiorata per le assunzioni a tempo indeterminato e l’esonero contributivo per le neoimprese sono sicuramente utili. “Confartigianato da tempo chiede maggiori investimenti sull’apprendistato professionalizzante, una risorsa strategica per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre il divario tra competenze richieste e offerte,” spiega Scarzanella.

 

Nonostante queste criticità, la manovra include misure mirate che potrebbero fare la differenza per alcuni settori: “È necessario però un approccio più organico che riconosca pienamente il valore delle imprese artigiane e del loro legame con il territorio”.

 

“Durante quest’anno – conclude Claudia Scarzanella – Confartigianato Belluno ha accompagnato le sue imprese nel cammino per restare al passo con il mercato: da un lato la formazione e l’aggiornamento, dall’altro la promozione e il coordinamento. Stiamo dialogando con le imprese per far capire che il concetto di “piccolo è bello” è ormai superato e per favorire la costituzione di reti di imprese. Al contempo stiamo dialogando con la politica ad ogni livello, perché abbia la giusta attenzione per le azioni che fanno la differenza per la tenuta delle imprese e quindi del territorio”.

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