La statuina di Confartigianato e Coldiretti Belluno consegnata al vescovo Marangoni

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Comunicato stampa n. 50/2024 del 12 dicembre

 

Il made in Italy nel presepio

 

Torna puntuale, con le festività natalizie, il progetto Presepi, organizzato in collaborazione tra Confartigianato, Fondazione Symbola e Coldiretti, e giunto quest’anno alla quinta edizione.

 

Ogni anno, una particolare statuina del presepe viene realizzata e consegnata ai Vescovi delle 226 Diocesi italiane, per posizionarla nelle rispettive Cattedrali o in chiese significative delle loro diocesi: a Belluno è stata consegnata lunedì al vescovo Renato Marangoni dalla presidente di Confartigianato Imprese Belluno Claudia Scarzanella e dalla presidente di Coldiretti Belluno Chiara Bortolas.

 

Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo.

 

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e animali.

 

Per rafforzare l’attualità di questo messaggio si aggiungono ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Dopo l’infermiere (per la pandemia) nel Natale 2020, l’imprenditore che usa la tecnologia nel 2021, la florovivaista impegnata nella cura e manutenzione del verde e nella biodiversità nel 2022 e l’artigiano che trasmette il “saper fare” nel passaggio generazionale nell’anno scorso, quest’anno è stata realizzata la statuina di un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano.

 

«Anche quest’anno – commentano le presidenti Scarzanella e Bortolas – la circostanza della consegna al vescovo della statuina è stata occasione per sottolineare l’importanza della produzione agricola e artigianale caratterizzata da unicità, pregio e frutto di conoscenza e specializzazione: il simbolo della qualità del nostro manifatturiero, del bello, buono e ben fatto in Italia, con i prodotti del nostro territorio. La statuina, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

 

Ci piace infine sottolineare che la statuina è rappresentata da una donna come noi, a simboleggiare la presenza paritaria dei generi all’interno delle nostre aziende anche in settori un tempo tipicamente maschili».

 

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