Comunicato stampa n. 45/2024 del 2 novembre
Collaborazione per tutelare ambiente e imprese
Legno più che mai protagonista oggi ad Arredamont. Nella sala riunioni del “villaggio Confartigianato” si è parlato di gestione della tracciabilità del legname nei cantieri forestali, analizzando una serie di casi reali e valutando prospettive future. Nel concreto, si è approfondita la conoscenza del Regolamento UE 995/2010, noto come EU Timber Regulation (EUTR), che impone agli operatori che immettono legname e prodotti derivati nel mercato nazionale e comunitario di attuare la “dovuta diligenza” necessaria a garantire che l’origine del legname sia legale.
“E’ un tema molto importante che spesso ci mette in difficoltà nei casi concreti in azienda – ha sottolineato nei saluti introduttivi Claudia Scarzanella, nella doppia veste di Presidente di Confartigianato Imprese Belluno e del suo mestiere provinciale Segherie Lavori Boschivi -. La sinergia emersa nel convegno odierno tra Conaibo (Coordinamento Nazionale delle Imprese Boschive), Conlegno (Consorzio privato che gestisce 14 marchi a livello nazionale e internazionale), Cifort (Consorzio Imprese Forestali del Triveneto) e Confartigianato è fondamentale per riportare a chi di dovere a livello nazionale le problematiche che assillano le imprese: raccoglieremo i frutti di questa collaborazione in un documento con proposte concrete che invieremo a Roma”.
In seguito ai saluti di Maurizio Longhin, presidente della categoria Arredo di Confartigianato Imprese, ha preso la parola Dario Bond, presente a Longarone Fiere in veste di consigliere del ministro Lollobrigida in materia forestale: “Fate bene a unire le forze su un argomento così delicato, ha detto Bond. Dobbiamo lavorare insieme per le buone pratiche, da spiegare anche a chi si occupa dei controlli. Bisogna coinvolgere l’intera filiera del legno perché sia chiaro l’impatto che questa normativa avrà sulle ditte, e si possa collaborare per aiutare l’intero comparto nell’applicazione e il rispetto della normativa. Se si fa squadra si vince, altrimenti ci si fa del male sia come azienda che come comparto forestale”.
Nel suo intervento, il presidente di Conaibo Imerio Pellizzari ha sottolineato come “sia fondamentale parlare di Eutr, che è stato sottovalutato per anni, in modo concreto e relativamente alla gestione quotidiana del lavoro”.
Ad Angelo Mariano, responsabile area operativa di Legnok di Conlegno, è toccato l’intervento tecnico per spiegare la normativa Eutr 995. Mariano ha focalizzato il suo intervento sulla spiegazione del concetto di dovuta diligenza (due diligence) che si richiede alle imprese per identificare rischi e problemi connessi ad una trattativa: nel caso dell’Eutr 995, la dovuta diligenza consiste nell’applicazione di misure e procedure miranti a rendere trascurabile il rischio di immissione sul mercato comunitario di legno illegale e relativi prodotti derivati”.
Ci si è quindi soffermati sull’Eudr (European Deforestation-free products Regulation, il Regolamento contro la deforestazione e il degrado forestale), che vieta l’immissione o l’esportazione di prodotti nel e dal mercato comunitario che non rispettino requisiti di legalità e sostenibilità: la sua entrata in vigore è stata recentemente posticipata di 12 mesi (al 30/12/2025 per le grandi aziende e al 30/6/2026 per le piccole e medie imprese), per dare più tempo alle imprese per adeguarsi.
Con la moderazione di Alberto Cadei, segretario di Conaibo, per aiutare le imprese nella comprensione dell’applicazione dell’Eutr, sono stati infine presentati dei casi pratici di realtà venete (a cura di Daniele Belli e Franco De Col), trentine (Imerio Pellizzari) e lombarde (Tiziana Stangoni).