Comunicato stampa n. 13/2023 del 17 maggio
“L’arte dell’abito: dal passato al futuro” per riscoprire i capi di 2000 anni fa e seguirne l’evoluzione fino ai giorni nostri
Se c’è qualcosa che non passa mai di moda, è l’artigianato. La dimostrazione? La sfilata di abiti sartoriali che anche quest’anno torna a Domegge di Cadore, nello splendido scenario dell’Eremo dei Romiti, sul Monte Froppa. Un anno fa, la primissima edizione aveva raccolto consensi unanimi. E così quest’anno la manifestazione riproporrà un assaggio dell’abilità delle sarte e delle artigiane che con le loro mani sanno cucire e confezionare pezzi unici.
La sfilata quest’anno è in programma per domenica 21 maggio. Il titolo è eloquente: “L’arte dell’abito: dal passato al futuro”. Sarà una rassegna di costumi d’epoca, una sfilata per riscoprire i capi di moda di 2000 anni fa in Cadore e seguirne l’evoluzione fino a oggi.
L’obiettivo è la riproduzione dei costumi di un’epoca antica, quando il Cadore e il Bellunese erano romani e avvertivano ancora le influenze degli antichi veneti e dei celti. Ma la storia diventerà uno strumento per valorizzare l’arte sartoriale e farne conoscere la realtà, per mettere in risalto il prodotto finale di trasformazione in abito contemporaneo del costume preistorico. L’Eremo dei Romiti è un luogo che si presta come location perfetta a questo genere di attività, soprattutto di carattere storico-culturali.
«Gli atelier che hanno aderito all’iniziativa sono un prezioso patrimonio per il territorio» commenta la presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Claudia Scarzanella. «Progettano e realizzano con mani esperte i capi, e il processo di confezione può richiedere svariati incontri per ottenere la vestibilità desiderata. Si tratta di artigiane che si prestano a creare abiti di un tempo lontano, oggetto di lunga e difficile ricerca, fino a raggiungere lo sviluppo di un capo fine e contemporaneo».
Per la sfilata di quest’anno stanno lavorando da mesi Tessart Atelier e La Piccola Sarta di Domegge, oltre a Palmira Creazioni di Seren del Grappa. Il progetto è curato da Confartigianato ed Ebav, con la collaborazione dell’Eremo dei Romiti.