Con nota del 18 novembre u.s. il Ministero dell’Interno ha richiamato l’attenzione sulla necessità che vengano attuate stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche.
A tale scopo, sono stati forniti chiarimenti in merito alle criticità connesse alla invalsa procedura di “identificazione da remoto” degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti e accesso negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key boxes all’ingresso.
Il testo analizza le nuove direttive del Ministero dell’Interno riguardanti la comunicazione delle generalità degli ospiti nelle strutture ricettive, in particolare alla luce dell’aumento delle locazioni brevi e delle preoccupazioni legate alla sicurezza pubblica.
Il Ministero sottolinea l’importanza di identificare fisicamente gli ospiti e di comunicare i loro dati alle Questure entro 24 ore dall’arrivo. Questo obbligo vale non solo per gli hotel e le pensioni, ma anche per coloro che affittano appartamenti per brevi periodi e per coloro che utilizzano piattaforme come HomeExchange.
Le motivazioni principali di queste nuove direttive sono:
- Prevenire rischi per la sicurezza pubblica: Si vuole evitare che persone pericolose o legate a organizzazioni criminali possano nascondersi in strutture ricettive.
- Garantire una maggiore trasparenza: La conoscenza degli alloggiati permette alle autorità di intervenire più rapidamente in caso di necessità.
- Adeguare la normativa all’evoluzione delle modalità di alloggio: L’aumento delle locazioni brevi e l’utilizzo di piattaforme online richiedono una regolamentazione più precisa.
Le modalità di check-in automatizzate, come l’invio dei documenti via email o l’utilizzo di codici di accesso, non sono considerate sufficienti in quanto non garantiscono l’identificazione fisica dell’ospite.
In conclusione, il Ministero dell’Interno ribadisce l’importanza di:
- Verificare l’identità degli ospiti in modo diretto.
- Comunicare i dati degli alloggiati alle Questure secondo le modalità previste dalla legge.
- Applicare queste disposizioni a tutte le forme di alloggio, incluse le locazioni brevi e gli scambi di casa.
L’obiettivo è quello di garantire un maggiore controllo del territorio e di prevenire eventuali minacce alla sicurezza pubblica.
In sintesi, il testo evidenzia un rafforzamento dei controlli sulle strutture ricettive, in linea con le attuali esigenze di sicurezza.