Obbligo assicurazioni anti-calamità: per Confartigianato lacune e incertezze da chiarire

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Comunicato stampa n. 40/2024 del 25 settembre

 

Scarzanella: “Necessario garantire agli imprenditori la certezza di stipulare polizze efficaci e a condizioni trasparenti”

 

“Troppe lacune e incertezze. Un provvedimento inapplicabile. Va modificato prima di attuarlo”. Questa la netta posizione di Confartigianato Imprese Belluno in merito all’intenzione del Governo di introdurre l’obbligo per le imprese dal 1° gennaio 2025 di sottoscrivere una polizza assicurativa per i danni causati da eventi come catastrofi e calamità naturali.

 

378 sono gli eventi estremi che hanno colpito il nostro Paese nel 2023, e che purtroppo sembrano destinati ad aumentare. Sempre più elevato è anche il conto che si presenta dopo il loro passaggio. Le cronache di questi giorni sono un esempio del fatto che l’impatto del cambiamento climatico è sempre maggiore: eventi alluvionali come quello appena accaduto in Emilia Romagna stanno mettendo in seria difficoltà le famiglie e le imprese, per non parlare dei danni e dei disagi in Veneto in seguito all’intensa perturbazione che ha attraversato la regione nella notte di ieri. I Vigili del fuoco hanno effettuato 280 interventi per allagamenti, danni d’acqua e alberi caduti, soprattutto nel Vicentino, nel Trevigiano e nel Padovano.

 

“Su troppi aspetti, come la definizione dei premi e dei danni, – commenta Claudia Scarzanella, Presidente di Confartigianato Imprese Belluno – il provvedimento mostra lacune e necessità di chiarimenti per evitare di lasciare troppa libertà alle compagnie di assicurazione e garantire agli imprenditori la certezza di stipulare polizze efficaci e a condizioni trasparenti”.

 

Visti infatti gli eventi climatici estremi sempre più frequenti e intensi, tra il 2021 e il 2024 le compagnie assicuratrici hanno ritoccato al rialzo le tariffe delle polizze, che sono in continua crescita.

 

Confartigianato Belluno ritiene necessario anche istituire un portale analogo a quello per l’energia tramite il quale gli imprenditori abbiano la possibilità di conoscere e confrontare le diverse offerte delle compagnie. Tra gli aspetti da approfondire ulteriormente vi è poi l’ambito degli eventi catastrofali da assicurare: andrebbe esteso a fenomeni estremi sempre più frequenti come trombe d’aria, mareggiate, grandinate. Ancora, Confartigianato ha segnalato la necessità di esentare i premi assicurativi dall’imposizione fiscale del 22,25%.

 

Confartigianato Belluno al contempo richiama il Governo all’impegno nella prevenzione per mettere in sicurezza il territorio, i cittadini e le imprese. Dalle pur indispensabili risposte all’emergenza bisogna passare all’utilizzo delle risorse del Pnrr per azioni di tutela dell’ambiente, soprattutto nelle zone colpite dal dissesto idrogeologico, con la realizzazione di opere e infrastrutture adeguate e la manutenzione ordinaria con controlli costanti per verificarne tenuta ed efficienza.

 

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