Comunicato stampa n. 31/2024 del 12 luglio
La Ministra Daniela Santanché e il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli al convegno di Confartigianato Imprese Belluno a Cortina
CORTINA D’AMPEZZO. Il ministro del Turismo Daniela Santanché e il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli hanno dato un respiro nazionale a “Orizzonte futuro: le sfide sostenibili per le imprese“, il grande e partecipato convegno organizzato da Confartigianato Imprese Belluno svoltosi all’Hotel de La Poste di Cortina d’Ampezzo e aperto dal sindaco Gianluca Lorenzi.
Primo ad intervenire, il senatore bellunese Luca De Carlo, Presidente Commissione Industria Agricoltura Turismo al Senato.
“Le Olimpiadi non sono un punto di arrivo ma un punto di partenza per mostrarci al mondo- ha detto De Carlo – ed è importante far capire alle persone che oggi subiscono dei disagi che questi sono necessari per avere, dopo le Olimpiadi, infrastrutture stradali che ci permettano di competere con la concorrenza. E questo sarà a vantaggio di tutto il territorio: i campanili sono solo un freno.
Abbiamo però bisogno di vedere questo territorio come un territorio olimpico: bisogna cominciare a vedere i Cinque Cerchi, servono eventi collaterali anche nei paesi vicini… Cortina deve diventare la capitale olimpica, perché ne tragga beneficio tutto il territorio.
Al Senato stiamo lavorando alla Legge sulla montagna: un quadro da riempire quando ci sono occasioni di portare valore. Ma ora serve un lavoro di squadra, una unità di intenti, in un sano pragmatismo, mettendo al bando ideologie e distinzioni politiche. In questo il ministro Santanché ci aiuterà con la sua capacità di raggiungere gli obiettivi. Questo territorio ha una straordinaria occasione, ed è una opportunità per tutti, non solo di chi oggi governa. E le associazioni come Confartigianato sono il giusto e fondamentale trait d’union tra territorio e politica”.
Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto, ed Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Lombardia con il loro saluto hanno introdotto l’intervento della padrona di casa Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Imprese Belluno.
“Ci incontriamo a pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea del Supply chain act – ha detto Scarzanella – un provvedimento che rappresenta per le nostre piccole imprese un impegno, ma anche un’opportunità per rispondere ai bisogni di flessibilità, eccellenza e qualità delle grandi imprese chiamate alla sfida della sostenibilità”.
che ha organizzato il convegno di oggi, ha aperto così oggi pomeriggio i lavori di “Confartigianato Imprese Veneto, di cui sono delegata a Montagna e Turismo, sta lavorando per valorizzare un sistema di impresa che abbraccia e supporta tutta la filiera turistica e che ha E kla ” abbiamo raccolto i contenuti per le osservazioni relative alla Legge sulla Montagna inviate alla Commissione Affari Costituzionali del Senato, ribadendo la necessità di agire in incentivi e fiscalità per l’intera filiera.
Ma quando parliamo di filiere, parliamo di una catena del valore che, proverbialmente, senza un anello si spezza: troppo spesso si sente ancora parlare di “piccoli” invece di dare una lettura sistemica alla complessità e alle reti che permeano e tengono in piedi la nostra economia e la società. Sui centrali temi della sostenibilità, mobilità e turismo, la politica e le imprese abbiano un’attenzione costante e una progettualità trasversale per un futuro che sappia guardare con lungimiranza all’evento olimpico ma anche oltre. Vogliamo essere protagonisti della crescita del territorio e meritiamo i servizi e le opportunità che solo un dialogo costante e trasversale con la politica può costruire. Così noi stessi potremo restituire servizi e opportunità attraverso il nostro lavoro e il nostro impegno sociale nelle comunità, in un processo virtuoso per disegnare l’orizzonte futuro”.
A ruota è intervenuta Daniela Santanché, Ministra del Turismo.
“Ho avuto piacere stamattina nell’avere un positivo confronto con le categorie produttive, le donne e gli uomini del fare: in passato la politica è stata arrogante, quando ha voluto sostituirsi a chi ogni giorno con il proprio lavoro sa trovare le soluzioni ai problemi.
L’Italia è una nazione di qualità, non di quantità, e lo dico volentieri in casa di Confartigianato: voi siete la qualità, il pilastro su cui si regge il turismo: ho Confartigianato nel cuore perché rappresenta l’identità e l’orgoglio di appartenere all’Italia. Il tessuto produttivo italiano siete voi! Ed avete per questo un compito difficile e importante: portare avanti l’identità delle nostre tradizioni, il made in Italy.
Parliamo di montagna: il nostro governo ha messo la montagna al centro della discussione politica come nessun altro governo prima. E la montagna è sempre più attrattiva, è “sexy” per i turisti stranieri che ne apprezzano anche la sostenibilità. E per questo un governo che non sostenga le imprese nella sostenibilità, con i suoi costi, sarebbe miope: per questo vi aiuteremo.
Le infrastrutture: mio padre mi ha sempre insegnato la bellezza delle gru, perché portano novità e infrastrutture. Allora venendo a Cortina per un attimo mi sono stizzita nel fare la coda, ma poi mi sono rallegrata per i cantieri, perché significa che si fanno cose! E i cantieri non sono minacce, ma opportunità.
Sono ottimista per i lavori in vista delle Olimpiadi: come a scuola si era pronti 5’ prima degli esami, così sono certa che saremo pronti per le cerimonie inaugurali con il nostro orgoglio italiano.
Le Olimpiadi non sono Cortina Milano o Milano Cortina: vanno bene i campanili, ma le Olimpiadi sono italiane, perché in tutto il mondo conoscono l’Italia, ci ammirano, ci invidiano.
Alle cornacchie che si lamentano perché si fanno qui le Olimpiadi, dico che non hanno capito niente. Vengo a Cortina da 40 anni, e sono felice perché so che apriranno alberghi. Con le olimpiadi non si incassa, magari saranno pure un fastidio perché non si potrà nemmeno sciare liberamente, non ci sarà posto… Ma oggi investiamo, e il giorno dopo le Olimpiadi si comincerà a incassare. Se però Cortina vorrà competere con località ad un certo livello (penso a St Moritz e Gstaad) deve avere un aeroporto.
E faccio un appello: la prossima volta che tornerò a Cortina vorrei capire cosa sarà dopo le Olimpiadi: facciamo partecipi le persone – popolazione e visitatori – di quello che stiamo facendo, la narrazione è fondamentale.
Con le Olimpiadi faremo una figura eccezionale e ne saremo orgogliosi, se sapremo lavorare a tutti i livelli istituzionali e con le categorie come una vera squadra perché da soli si andrà anche più veloci, ma solo assieme si va lontano”.
Il Responsabile dell’Ufficio Studi Confartigianato Enrico Quintavalle ha quindi presentato – attraverso un videomessaggio – i dati del suo report su ‘Le tendenze dell’economia e le sfide per le imprese nel bellunese”.
“Alla fine del I trimestre 2024 – ha spiegato Quintavalle – il 31,2% delle 14.563 imprese operanti in provincia di Belluno sono imprese artigiane, ben 10 punti percentuali in più rispetto alla media del 21,2%: se il tasso di crescita del totale imprese è negativo e peggiore rispetto alla media nazionale, il tasso di crescita dell’artigianato, seppur negativo è migliore rispetto sia al totale imprese provinciale sia al -0,34% dell’artigianato nazionale. In termini occupazionali sono 60.659 gli addetti della provincia e in particolare 37.547 sono nelle MPI, pari al 61,9% del totale, e 12.860 sono nell’artigianato, pari al 21,2%, di 6,7 punti superiore rispetto alla media nazionale del 14,5%.
L’occupazione della Provincia di Belluno nel 2023 cresce del 4,6% rispetto al 2021, in linea con il 4,5% dell’Italia, meglio del 4,0% della Germania e del 3,1% della Francia; in particolare le donne aumentano del 5,4%, meglio del 5,0% della media nazionale; per quanto gli under 35, il tasso di occupazione è pari al 56,3%, che supera di oltre undici punti il 45,0% a livello nazionale e cresce di 3,1 punti percentuali nei due anni in esame.
La crescita della domanda di lavoro si associa ad un alto livello di carenza di manodopera: nel 2023 nella provincia di Belluno sono difficili da reperire il 51,8% delle entrate a fronte del 45,1% nazionale.
Nel 2023 il manifatturiero di Belluno concentra il 40,2% degli occupati, il doppio rispetto alla media nazionale di 20,1%: per tale indicatore la provincia di Belluno è la seconda in Italia dietro solo a Vicenza.
La domanda delle imprese ha sostenuto una crescita del 4,6% dell’occupazione tra il 2021 e il 2023, nonostante le ricadute di guerra, crisi energetica, stretta monetaria, crisi del commercio internazionale, aumento dei prezzi di elettricità e gas, caro tassi e carenza di manodopera: la crisi energetica ha gravato per 78 milioni di euro, la scarsità di manodopera per 71 milioni e il caro-tassi per 30 milioni”.
La professoressa Patrizia Messina, docente all’Università di Padova e direttrice del master “Manager di Sviluppo Locale Sostenibile”, ha presentato, sulla base di dati oggettivi, i possibili sviluppi futuri in ottica di progettazione coordinata e sinergica tra pubblico e privato per la competitività della montagna, facendo emergere l’importanza della responsabilità sociale del territorio e del lavoro sulla comunità ospitante per evitare il fenomeno dell’overtourism. Ha offerto quindi delle linee di indirizzo per attivare politiche di sviluppo territoriale responsabili e generative di comunità.
E’ seguito un dialogo tra Mario Pozza, Presidente CCIAA Treviso-Belluno Dolomiti, Emanuela De Zanna, Presidente DMO Dolomiti Bellunesi e Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno.
Il presidente Pozza ha sottolineato l’importanza del progetto olimpico quale opportunità per le imprese.
“Guardiamo con fiducia alle nuove opportunità che si delineano e che invito le imprese a cogliere con fiducia: la doppia transizione digitale ed ecologica, i Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026 e l’intelligenza artificiale – ha detto Mario Pozza -. Sfide? Si certo e non semplici, ma la Camera di Commercio è accanto alle imprese di Belluno e di Treviso. Iniziamo con la prima sfida mettendo in campo, come Camera di Commercio, 1 milione di euro per la doppia transizione digitale ed ecologica, ben sapendo che le imprese che puntano all’economia digitale e green mantengono e conquistano un vantaggio competitivo, raccogliendo benefici futuri, superando i costi attuali e relativi, pronti per essere partner adeguati alle nuove richieste dei mercati. Milano Cortina 2026: da tre anni, con il Progetto GenerAZIONE2026, la Camera di Commercio ha già investito quasi 200 mila euro, creando una rete istituzionale e internazionale per cogliere le immense opportunità dei Giochi olimpici e paralimpici, coinvolgendo i giovani con la scuola e promuovendo a livello mondiale le imprese e il territorio. L’intelligenza artificiale è una sfida epocale e trasversale da affrontare, iniziando con la formazione avanzata che l’Ente camerale mette a disposizione delle imprese, con lo sguardo attento a rendere le nostre imprese attrattive per i giovani, che già adottano le tecnologie e le scelte green nella loro vita quotidiana diventando così criteri di scelta per il posto di lavoro. Facciamo un salto di qualità, facciamolo insieme!”.
Il presidente Padrin si è soffermato sulla necessità di fare sinergie per salvare la montagna dallo spopolamento e aumentare l’attrattività soprattutto per i giovani.
La presidente De Zanna si è invece soffermata sui progetti di DMO Dolomiti in vista delle Olimpiadi che soprattutto il territorio apprezzerà nel futuro dopo le Olimpiadi.
Sono seguite tre testimonianze di imprese che lavorano in ottica di sviluppo sostenibile.
Gaetano Trapanese, Mobility & Parking Manager del Gruppo Save ha presentato in particolare il nuovo collegamento ferroviario e il collegamento tra l’aeroporto Marco Polo e Cortina in vista dell’evento olimpico; Luca Campanile, AD Busforfun ha proposto un resoconto della gestione della mobilità durante le gare di coppa del mondo, offrendo qualche interessante input per l’evento olimpico; Marco Melchiori, Sustainabilty Manager Unifarco ha spiegato come essere sostenibili per la crescita e il futuro del territorio, presentando alcune Iniziative di Unifarco e l’atteggiamento dell’azienda sul tema della sostenibilità ambientale, condividendo l’iniziativa della Provincia “Alleanza territoriale Provincia Carbon Neutral”.
Le conclusioni della giornata sono state affidate al Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli.
“Storicamente gli artigiani – ha detto Granelli – sono riconosciuti per la dimensione ridotta del numero dei dipendenti, e invece nella nostra convinzione l’artigiano è chi fa prodotti di qualità e unici. Ora anche i grandi dicono “fatto artigianalmente” per indicare la qualità.
Confartigianato è molto attenta allo sviluppo locale (della montagna e delle aree più fragili): con il DDL montagna diamo supporto alle aziende che comunque fanno anche coesione sociale, con fatica, sul territorio. Ci sono artigiani che potrebbero spostarsi in aree più agevoli, ma non lo fanno per continuare a fare del bene nelle rispettive comunità: non è solo questione di profitto, ma di servizio al territorio, di cui essere presidio. La mutualità e la generosità viene naturale agli artigiani.
Parlando di turismo: con Montagna Futura abbiamo analizzando i mega trend che la attraversano; siamo per la valorizzazione dei borghi, garantendo però una vivibilità per tutto l’anno e i servizi alla gente, tenendo conto che la creatività e l’unicità dei nostri prodotti non hanno eguali al mondo.
Sostenibilità? Significa essere artigiani! Non dobbiamo fare nulla di più di quello che facciamo. Ora dobbiamo capire che la sostenibilità porta anche un vantaggio economico. Oggi è centrale avere delle competenze specifiche, e per questo abbiamo nuove figure in associazione.
Le Olimpiadi sono una grande opportunità come vetrina, ma si deve pensare a più avanti, a un effetto più duraturo nel futuro. Piuttosto, cogliamo l’opportunità per imparare a lavorare assieme: siamo bravi individualisti, pensiamo ora a declinare la parola “io” in “noi”, pur mantenendo la nostra identità, e contenendo i costi otterremo maggiori marginalità”.