Sconto in fattura o cessione del bonus, a ogni intervento la sua comunicazione

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I lavori antisismici e di efficientamento energetico da eseguire su una di 3 unità abitative funzionalmente indipendenti, facenti parte di un edificio di proprietà dell’istante, sito in un Comune che rientra nella zona a rischio sismico 3, possono fruire del Superbonus 110%. Considerando, poi, che i lavori prevedono anche la sostituzione di infissi e serramenti, per la cessione del credito o lo sconto in fattura sarà necessario inviare tre distinti moduli di comunicazione alle Entrate, uno per ogni intervento da eseguire. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 784 del 18 novembre 2021.

Nell’interpello in esame, l’istante è il proprietario di un edificio composto da 5 unità, di cui 3 sono abitative di categoria A/3 e le altre sono costituite da un negozio di categoria C/1 e da un magazzino/cantina di categoria C/2. L’immobile si trova in un Comune a rischio sismico 3. Chiede quindi se può fruire del Superbonus per dei lavori di risparmio energetico e riduzione del rischio sismico da eseguire su una unità A/3 “funzionalmente indipendente” e con “accesso autonomo dall’esterno” rispetto alle altre unità dell’edificio. Lo stesso istante, inoltre, chiede se in caso di cessione del credito o di sconto in fattura deve inviare all’Agenzia due distinti moduli per comunicare l’opzione, uno per gli interventi antisismici e uno per il risparmio energetico, oppure se è sufficiente un solo modulo con la somma degli importi relativi ai due interventi.

L’Agenzia, dopo aver ricordato la normativa di riferimento, chiarisce in primo luogo che l’istante, nel rispetto delle condizioni, limiti e adempimenti indicati, inclusa l’asseverazione da parte dei tecnici per la riduzione del rischio sismico e la congruità delle spese sostenute per gli interventi agevolati, potrà fruire del Superbonus per spese destinate alla realizzazione degli interventi antisismici e di riqualificazione energetica sull’immobile di sua proprietà.

Inoltre, come indicato anche nella circolare n. 30/2020, se si eseguono più interventi agevolabili su un immobile il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno di essi. Per fruire della detrazione sarà necessario contabilizzare distintamente le singole spese riferite ai diversi interventi.

Considerato che l’istante vuole effettuare sia interventi di efficientamento energetico, antisismici e di sostituzione degli infissi, per lo sconto in fattura, o cessione del credito, dovrà inviare all’Agenzia delle entrate tre distinti moduli, ossia un modulo diverso per ciascun intervento.

Il chiarimento, spiega l’Agenzia, è avvalorato dalle istruzioni relative al modulo che prevedono un campo ad hoc denominato “Tipologia intervento”, in cui va indicato il codice identificativo del lavoro per il quale si effettua la comunicazione, distinguendo, nello specifico, tra interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico in zona 1, 2 e 3 ed “altri interventi”.

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