Comunicato stampa del 05 dicembre 2022
Scarzanella: «Scegliere prodotti di piccole e micro imprese significa dare una mano al territorio»
L’inflazione preme. Ma dicembre rimane il mese degli acquisti da mettere sotto l’albero. Doni natalizi, ceste regalo, ma anche prodotti alimentari per preparare il cenone e il pranzo di Natale, i piatti del veglione di fine anno, e molto altro. Un mare di acquisti che valgono tantissimo per l’artigianato.
Le spese legate alle festività, infatti, fanno registrare un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,5% rispetto alla media annuale. E gran parte si indirizza sulle piccole, medie e micro imprese.
Lo dicono le rilevazioni di Confartigianato Nazionale, da cui parte anche quest’anno la campagna di Confartigianato Belluno a favore del “Natale artigiano”. Una campagna di sensibilizzazione per spingere lo shopping natalizio verso le piccole, le micro e le medie imprese locali.
«Comprare artigiano fa bene a tutti. È questo in estrema sintesi il messaggio che vogliamo lanciare» spiega la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Significa sostenere non solo l’imprenditore, i suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali sia il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare».
ALCUNI DATI
Le possibilità tra cui scegliere il regalo artigiano sono moltissime. Lo dicono i numeri. La spesa delle famiglie per dicembre viene stimata in 22,7 miliardi di euro a livello nazionale. Vengono scelti come regalo soprattutto prodotti e servizi. Si va dai prodotti alimentari e bevande, alla moda e gioielleria.
Ma non mancano mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona.
La parte del leone la recitano ovviamente alimentari e bevande, che occupano quasi due terzi (66,3%) dello shopping natalizio, pari a 15,1 miliardi di euro.
LA VETRINA DI CONFARTIGIANATO
«I prodotti e servizi dell’artigianato sono focalizzati sulla domanda di prossimità – continua la presidente Scarzanella -. Si va dall’arte ai prodotti per la casa, dai complementi d’arredo ai servizi legati al benessere della persona. Sotto Natale un ruolo centrale ce l’ha l’area alimentare e proprio per questo abbiamo voluto allestire la nostra vetrina, nella sede di Piazzale Resistenza, con i prodotti da forno di alcuni dei nostri panettieri associati. L’abbiamo chiamata “Buono come il pane” e il messaggio è che la qualità del prodotto artigiano può essere un regalo gradito per chi lo riceve, e di sicuro è un aiuto all’economia locale».